Nuova Riveduta:

Luca 21:9

Quando sentirete parlare di guerre e di sommosse, non siate spaventati; perché bisogna che queste cose avvengano prima; ma la fine non verrà subito».

C.E.I.:

Luca 21:9

Quando sentirete parlare di guerre e di rivoluzioni, non vi terrorizzate. Devono infatti accadere prima queste cose, ma non sarà subito la fine».

Nuova Diodati:

Luca 21:9

Quando poi sentirete parlare di guerre e di tumulti, non vi spaventate perché queste cose devono prima avvenire, ma non verrà subito la fine».

Riveduta 2020:

Luca 21:9

Quando udrete parlare di guerre e di sommosse, non siate spaventati, perché bisogna che prima avvengano queste cose, ma la fine non verrà subito dopo”.

La Parola è Vita:

Luca 21:9

Quando sentirete parlare di guerre e rivoluzioni, non spaventatevi! È vero, le guerre devono scoppiare, ma la fine non verrà subito dopo.

La Parola è Vita
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Riveduta:

Luca 21:9

E quando udrete parlar di guerre e di sommosse, non siate spaventati; perché bisogna che queste cose avvengano prima; ma la fine non verrà subito dopo.

Ricciotti:

Luca 21:9

Quando sentirete parlare di guerre e di sommosse, non vi spaventate, perchè bisogna che prima avvengano queste cose, ma la fine non verrà subito dopo».

Tintori:

Luca 21:9

Quando poi sentirete parlar di guerre e di sommosse, non vi spaventate: bisogna che prima avvengano queste cose, ma non verrà subito la fine.

Martini:

Luca 21:9

Quando poi sentirete parlare di guerre, e di sedizioni, non vi sbigottite: bisogna, che prima tali cose succedano; ma non sarà ancora si tosto la fine.

Diodati:

Luca 21:9

Ora, quando udirete guerre, e turbamenti, non siate spaventati; perciocchè conviene che queste cose avvengano prima; ma non però subito appresso sarà la fine.

Commentario abbreviato:

Luca 21:9

5 Versetti 5-28

Con molta curiosità quelli che stavano attorno a Cristo chiedevano il tempo in cui sarebbe avvenuta la grande desolazione. Egli risponde con chiarezza e completezza, per quanto necessario a insegnare loro il loro dovere; perché ogni conoscenza è desiderabile nella misura in cui serve alla pratica. Sebbene i giudizi spirituali siano i più comuni nei tempi del Vangelo, Dio si serve anche dei giudizi temporali. Cristo dice loro quali cose dure avrebbero dovuto soffrire per amore del suo nome e li incoraggia a sopportare le prove e a proseguire nel loro lavoro, nonostante l'opposizione che avrebbero incontrato. Dio sarà al vostro fianco, vi proteggerà e vi assisterà. Ciò si è notevolmente realizzato dopo l'effusione dello Spirito, con il quale Cristo ha dato ai suoi discepoli saggezza e parola. Anche se possiamo essere perdenti per Cristo, alla fine non lo saremo, non possiamo essere perdenti per lui. È nostro dovere e interesse in ogni momento, specialmente in quelli pericolosi e di prova, garantire la sicurezza della nostra anima. È con la pazienza cristiana che manteniamo il possesso della nostra anima e teniamo lontane tutte quelle impressioni che ci farebbero perdere la calma. Possiamo considerare la profezia che abbiamo davanti come quelle profezie dell'Antico Testamento che, insieme al loro grande oggetto, abbracciano o danno uno sguardo a qualche oggetto più vicino di importanza per la Chiesa. Dopo aver dato un'idea dei tempi per circa trentotto anni a venire, Cristo mostra in cosa sarebbero finite tutte quelle cose, cioè la distruzione di Gerusalemme e la dispersione totale della nazione ebraica, che sarebbe stata un tipo e una figura della seconda venuta di Cristo. Gli ebrei dispersi intorno a noi predicano la verità del cristianesimo e dimostrano che, anche se il cielo e la terra passeranno, le parole di Gesù non passeranno. Ci ricordano anche di pregare per quei tempi in cui né la Gerusalemme reale né quella spirituale saranno più calpestate dai Gentili, e in cui sia i Giudei che i Gentili saranno rivolti al Signore. Quando Cristo venne a distruggere i Giudei, venne a redimere i cristiani che erano perseguitati e oppressi da loro; e allora le chiese si riposarono. Quando verrà a giudicare il mondo, riscatterà tutti coloro che sono suoi dai loro problemi. I giudizi divini si sono abbattuti così pienamente sui Giudei che la loro città è posta come esempio davanti a noi, per mostrare che i peccati non passeranno impuniti; e che i terrori del Signore e le sue minacce contro i peccatori impenitenti si realizzeranno tutti, così come la sua parola era vera e la sua ira grande su Gerusalemme.

Riferimenti incrociati:

Luca 21:9

Lu 21:18,19; Sal 27:1-3; 46:1,2; 112:7; Prov 3:25,26; Is 8:12; 51:12,13; Ger 4:19,20; Mat 24:6-8; Mar 13:7,8
Lu 21:8,28

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